Miofibrolisi nel trattamento di epicondilite in un pilota di auto telecomandate

Miofibrolisi nel trattamento di epicondilite in un pilota di auto telecomandate

Miofibrolisi nel trattamento di epicondilite in un pilota di auto telecomandate

L.C. di anni 43, camionista e pilota professionista di auto telecomandate nel campionato italiano, si è presentato presso la nostra struttura con una forte epicondilite al gomito destro che non gli consentiva più di concludere le competizioni dovendo abbandonare l’utilizzo dell’ apposito telecomando di guida dell’automobile telecomandata.

Sono state effettuate numero 2 sedute di Miofibrolisi Integrata a distanza di una settimana l’una dall’altra.

strumentiLa prima seduta si è svolta come di seguito riportato: inizialmente è stato utilizzato il rotore per vascolarizzare e, successivamente, si è svolto un lavoro profondo sui PAM dell’avambraccio con l’ausilio del puntone, del doppio puntone e del killer, si è terminata la seduta con un primo lavoro con i ganci su tutta la muscolatura del distretto estensorio dopodiché si è effettuata una pulizia con il pettine e la big ball.

 

Nella seconda seduta si è ripetuta la fase iniziale di vascolarizzazione, insistendo in modo più vigoroso sui PAM rimanenti e lavorando in modo altrettanto vigoroso con i ganci.

ganci

Al termine della terapia il paziente riferisce un’importante sensazione di libertà muscolare e di calore che ha pervaso tutto l’arto superiore.

Dopo 10 giorni, il paziente ha sostenuto una gara classificandosi al 2° posto nel campionato italiano.

Si specifica che prima del trattamento sopra spiegato il paziente aveva effettuato una seduta di osteopatia atta a liberare tutte le tensioni del rachide e degli arti superiori.

 

Francesco Masetti – Studio DAM

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